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Quanto costa fare pubblicità su Google Ads?

Sono diversi anni ormai che mercato della pubblicità online è in continua crescita e sempre più imprenditori e marketing manager scelgono Google Ads come piattaforma per promuovere i loro prodotti e servizi. Tuttavia, da quanto abbiamo potuto constatare parlando con i nostri clienti e con chi contatta l’agenzia per una consulenza su Google Ads, c’è un tema su cui a nostro avviso c’è moltissima confusione e che possiamo riassumere in un’unica domanda: “Ma quanto costa fare pubblicità su Google Ads?”

In questo articolo, cercheremo quindi di rispondere a questa domanda analizzando in dettaglio i principali temi legati ai costi delle campagne su Google Ads e fornendo consigli utili per ottimizzare il budget e massimizzare i risultati.

Si può stabilire a priori un budget promozionale da investire su Google Ads?

Risposta secca, senza girarci intorno: sì, è possibile stabilire a monte un budget massimo per la propria campagna su Google Ads. Questa caratteristica della piattaforma consente agli inserzionisti di controllare i costi e pianificare le proprie spese pubblicitarie in anticipo.

Il budget può essere impostato a diversi livelli: per la campagna nel suo insieme, per un gruppo di annunci specifico o per un singolo annuncio. È possibile definire sia un budget giornaliero che uno mensile, a seconda delle esigenze e delle strategie di marketing di ciascun inserzionista.

Vuoi approfondire? Leggi qui: Google Ads: i 5 errori più frequenti che fanno gli imprenditori 

Da cosa è determinato il costo delle campagne?

Partiamo da un concetto chiave: il costo delle campagne di advertising (e quindi il budget minimo da investire per rendere le campagne efficaci e non farle costare più di quanto non si guadagnerebbe) è determinato soprattutto da un fattore: la competizione. Cerchiamo di andare più a fondo per capire come funziona.

Quando si crea una qualsiasi campagna, è necessario selezionare le parole chiave per cui si desidera che gli annunci vengano visualizzati. Ogni parola chiave ha un costo per clic (CPC) medio, che varia in base alla domanda e all’offerta sul mercato. Più inserzionisti competono per una parola chiave, maggiore sarà il CPC.

Di fatto, il sistema di Google Ads utilizza un’asta per determinare la posizione degli annunci. Gli inserzionisti competono quindi tra loro, offrendo un CPC massimo per ciascuna parola chiave. Il punteggio di qualità degli annunci e il CPC offerto sono combinati per determinare la posizione dell’annuncio. Pertanto, una campagna con un punteggio di qualità elevato e un’offerta competitiva avrà maggiori possibilità di raggiungere posizioni più alte e ottenere risultati migliori.

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Gli errori che possono deviare la campagna dal budget corretto

Durante la creazione e la gestione delle campagne su Google Ads, però, è possibile commettere alcuni errori che porteranno a spese maggiori rispetto al budget pianificato. Un elenco non esaustivo degli errori che negli anni abbiamo visto essere i più comuni comprende:

  1. Keyword poco rilevanti o troppo generiche: scegliere parole chiave che non sono strettamente correlate ai prodotti o servizi in promozione può aumentare il CPC senza portare risultati concreti. È importante selezionare parole chiave pertinenti e specifiche, che rispecchiano le intenzioni di ricerca degli utenti e che siano in linea con l’offerta dell’azienda. Ad esempio, se si vendono tende parasole utilizzare la sola parola chiave “tende” porterà sicuramente molto traffico non pertinente sul sito, con conseguente abbassamento della qualità della campagna e costi che lievitano senza ottenere i risultati sperati.
  2. Mancanza di ottimizzazione degli annunci e delle landing page: un annuncio e una landing page ben ottimizzati sono fondamentali per ottenere un punteggio di qualità elevato e, di conseguenza, ridurre i costi. Un annuncio efficace deve avere un titolo accattivante, una descrizione chiara e un’URL visibile, mentre una landing page deve essere facilmente navigabile, contenere informazioni rilevanti e avere un design accattivante.
  3. Targeting eccessivamente ampio: impostare un targeting troppo ampio su campagne Display può portare alla visualizzazione degli annunci a utenti non interessati ai prodotti o ai servizi offerti, aumentando i costi senza generare risultati.
  4. Impostazione di budget giornalieri o mensili troppo bassi: se il budget assegnato alla campagna fosse troppo basso, gli annunci potrebbero non essere visualizzati abbastanza frequentemente o nelle posizioni ottimali, compromettendo i risultati della campagna. È importante valutare attentamente il budget necessario per raggiungere gli obiettivi di marketing e monitorare costantemente le performance della campagna per apportare eventuali modifiche al budget.

Budget: è possibile determinarne uno che vada bene per tutti?

Diciamolo con chiarezza e una volta per tutte: non è possibile parlare di un budget di advertising unico per tutti, poiché ogni azienda ha esigenze, obiettivi e risorse diverse. Quindi la risposta alla domanda: “Quanto costa Google Ads per le aziende?” non può avere una risposta buona per chiunque. Per determinare il budget di advertising più adatto alle proprie esigenze, è importante valutare diversi fattori, tra cui la dimensione dell’azienda, il settore di mercato, i prodotti o servizi offerti e gli obiettivi di marketing.

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Come calcolare il budget di Google Ads

Come fare allora? Quali percorsi utilizzare per calcolare il budget delle campagne promozionali su Google Ads? Sicuramente, per farlo dovremo basarci sui dati e sulle informazioni disponibili.

Ecco alcuni passaggi fondamentali che puoi seguire anche subito:

  1. Analizza la concorrenza: valuta il CPC medio delle parole chiave rilevanti per il tuo business e confrontalo con quello dei tuoi concorrenti. Questo ti darà un’idea dei costi necessari per competere efficacemente nel tuo settore e ti permetterà di definire un budget adeguato alle tue campagne.
  2. Stabilisci gli obiettivi di marketing: definisci gli obiettivi della tua campagna, che possono essere legati alle vendite, alla generazione di lead, alla brand awareness o ad altri fattori. In base a questi obiettivi, valuta il budget necessario per raggiungerli e considera anche la suddivisione del budget tra diverse campagne, in modo da allocare risorse in modo più efficiente.
  3. Calcola il ROAS: considera il ritorno sull’investimento (ROAS) delle tue campagne pubblicitarie su Google Ads, effettuando una analisi di sensibilità (o sensitivity). Se il ROAS è sufficientemente positivo in relazione al margine del venduto ed è in linea con i tuoi obiettivi di business, il budget assegnato alla pubblicità su Google Ads potrebbe essere adeguato. Se il ROAS è negativo o insufficiente, potrebbe essere necessario rivedere il budget e le strategie di marketing per migliorare le performance delle campagne.
  4. Monitora e ottimizza le campagne: una volta avviata la campagna, monitora costantemente i risultati e apporta modifiche per ottimizzare le performance e ridurre i costi. Questo può includere l’aggiustamento delle parole chiave, il miglioramento degli annunci e delle landing page e la modifica del targeting. L’analisi dei dati è fondamentale in questa fase, in quanto consente di identificare le aree di miglioramento e di agire in modo proattivo per massimizzare i risultati.

Ricorda che un budget adeguato e un’attenta pianificazione sono fondamentali per garantire il successo delle tue campagne pubblicitarie su Google Ads e il raggiungimento dei tuoi obiettivi di business. Investire tempo e risorse nella pianificazione e nell’ottimizzazione delle tue campagne su Google Ads ti permetterà di trarre il massimo beneficio dal tuo budget pubblicitario e di sostenere la crescita della tua azienda nel lungo termine.

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