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Perché conviene vendere arredamento su Amazon e come farlo al meglio

Vendere mobili su Amazon si può, anzi conviene. Spesso associamo la vendita su Amazon al pacchetto di piccole-medie dimensioni con l’iconico sorriso, ma il giro di affari della piattaforma è imponente anche per articoli di grosse dimensioni (e in particolare per l’arredamento).

Ecco come dovremmo comportarci per non perdere l’occasione di vendere arredamento su Amazon.

Chi ha affrontato un trasloco anche solo 10-15 anni fa sa bene quanto sia impegnativo trovare i mobili giusti per la nuova casa. Dedicare molti weekend a girare per mobilifici, valutando costi, stili e accostamenti; subire molto spesso ritardi di consegna, o dover tornare in negozio per eventuali problemi.

Tutto questo è cambiato radicalmente negli ultimi anni: l’abitudine all’acquisto online si è diffusa anche per gli articoli più ingombranti e impegnativi, come possono essere ad esempio un tavolo o un divano.

Dal punto di vista del rivenditore, la vendita su Amazon dell’arredamento è diventata una splendida opportunità: gli alti volumi di ricerca e di acquisto si uniscono alla possibilità di avere buoni margini di guadagno, dato l’alto costo degli articoli.

Vediamo come dovresti muoverti, quindi, se hai deciso di vendere arredamento con Amazon.

Identificare gli articoli da vendere

Amazon è una piattaforma di vendita perfetta per chi ha un prodotto con una buona domanda di mercato, ma difficilmente porta vendite per un prodotto che non è espressamente richiesto e ricercato. Un prodotto innovativo, da lanciare e far conoscere, non vende su Amazon e di questo occorre tenere conto, quando si sceglie cosa inserire nel proprio catalogo.

Al contrario, vendono molto bene quei prodotti che possono essere facilmente ricercati e visualizzati da chi esplora le diverse categorie elencate sulla piattaforma.

Questo ci aiuta ogni volta che vogliamo vendere articoli di uso comune, che gli utenti ricercano molto, proprio come l’arredamento: divani, armadi, tavoli, sedie, mensole… tutto quanto riguarda la casa, di solito, è rientra tra gli articoli di cui il cliente va alla ricerca attivamente. 

Per averne conferma, apriamo Amazon: dalla macrocategoria Casa, Giardino, Fai da te e Animali si apre la categoria Casa e Cucina. Da lì puoi passare al Negozio di Arredamento di Amazon, che comprende molte sottocategorie in evidenza per ogni ambiente della casa. Quasi sicuramente ne troverai una adatta al tuo prodotto di arredamento.

Adesso quello che devi fare è verificare se il prodotto che vuoi mettere in vendita ha buone chanche di successo. E, per fare questo controllo, dovresti fare quelle stesse analisi che sono valide per ogni prodotto o categoria merceologica.

Deve esserci infatti una categoria adatta a ospitare il prodotto; devono inoltre essere presenti:

  • un volume alto di ricerca delle keyword correlate
  • un buon numero di vendite per i prodotti similari
  • controlla che non vi sia già un brand molto popolare che si prende la fatta principale del mercato, o che non sia Amazon stessa a farlo
  • per essere sicuro che ci sia spazio di mercato, può essere utile anche controllare le recensioni della concorreza
  • verifica, infine, che il CPR a 8 giorni per i giveaway non sia elevato. 

Parlando di articoli di arredamento, molto probabilmente i primi due punti di questa lista verranno verificati.

Infine, ti consigliamo di non vendere mai gli arredi come white label ma di creare un tuo marchio e investirvi con convinzione. Questo perché un oggetto di arredamento rischia di essere percepito come fungibile, se non viene valorizzato in altro modo. 

Proprio come per l’abbigliamento o molti altri ambiti, il brand può essere un traino eccezionale per le vendite. 

Meglio Amazon FBA o Amazon FMB?

Abbiamo già parlato, nei nostri articoli precedenti, della scelta di aderire al programma Amazon FBA oppure no (restando, quindi, nella modalità operativa chiamata FBM). Ricordiamo i punti a favore e a sfavore di entrambe le scelte, declinandoli per quello che riguarda gli articoli di arredamento.

Se la scelta è Amazon FBA, spedirai in anticipo gli arredi al magazzino di Amazon e delegherai a loro la gestione della logistica, dalla spedizione fino agli eventuali resi. Il lavoro sarà più facile (soprattutto per la vendita all’estero!) e in linea generale sarà più facile ottenere visibilità sulla piattaforma.

Tuttavia, questa opzione di solito non è consigliabile per chi vende arredamento e il motivo è nei costi, che rischiano di essere proibitivi ed erodere i margini di guadagno dell’azienda.

Infatti, la tariffa per Amazon FBA viene calcolata a partire da tre variabili:

  • lo spazio occupato in magazzino
  • il peso dell’articolo
  • il costo unitario. 

Tutti valori che con l’arredamento sono generalmente alti! Ecco quindi che generalmente chi vende arredi lo fa nella modalità Amazon FBM.

Questo, tuttavia, obbliga ad un’attenzione molto alta alla qualità del servizio: i piccoli intoppi vengono valutate molto attentamente da Amazon, che toglie visibilità ai seller meno attenti al servizio. Bastano troppi articoli che dovrebbero essere disponibili e poi non lo sono, o ritardi di consegna, per vedersi retrocedere.

Il discorso cambia, però, se anziché considerare gli arredi più ingombranti si passa a parlare di soprammobili, posate, piccole lampade… per i complementi e l’oggettistica Amazon FBA diventa un’ottima opzione. Per questo, spesso le aziende differenziano i programmi a seconda degli articoli che vendono.

Immagini all’altezza

Per vendere bene è importante poter proporre delle buone immagini del proprio prodotto soprattutto se parliamo di oggetti di arredamento: l’utente deve avere la percezione del materiale, dell’effetto estetico finale, della qualità del prodotto, di come potrebbe valorizzare la sua casa. 

Non dimentichiamo, infatti, che sono articoli che comportano di solito un investimento medio-alto, verranno tenuti per anni in casa, e soprattutto sono oggetti per i quali l’estetica è essenziale. Non a caso, sono articoli che negli showroom si possono non solo guardare, ma anche toccare, provare… tutte cose che non si fanno, ad esempio, con un elettrodomestico o con altre tipologie di articoli. 

Tutto questo, quando si passa su Amazon, deve essere reso attraverso le sole immagini fotografiche. Ecco perché, oltre alle classiche foto scontornate, è utile avere anche foto ambientate del prodotto perché risultano decisamente più attraenti per l’acquirente.

Se sei un rivenditore, valuta di dotarti di  materiale fotografico di tua proprietà anziché riutilizzare le foto del catalogo del produttore: queste, infatti, verranno utilizzate anche da tutti i tuoi competitor diretti. 

Si stanno diffondendo anche i rendering 3D, che hanno l’indubbio vantaggio di mostrare il prodotto da ogni angolazione. Se da una parte è un’opzione molto interessante, dall’altra attenzione: il rendering deve essere molto realistico. Il rivenditore rischia il ban da Amazon, se propone immagini ingannevoli e c’è una differenza troppo alta tra come il prodotto viene presentato e come è in realtà. 

Se ricordi gli svariati meme che giravano fino a poco tempo e ironizzavano su Wish, puntando sulle differenze tra gli articoli nelle foto e gli stessi articoli per come erano nella realtà, capisci a cosa ci riferiamo e qual è il rischio che Amazon vuole scongiurare.

Parlando di immagini, vogliamo segnalarti infine che gli iscritti al programma Amazon FBA possono usufruire anche di un servizio fotografico del prodotto preparato direttamente da Amazon, a un costo decisamente basso rispetto alle medie di mercato. 

Non è l’opzione che farà brillare il tuo catalogo per originalità, ma è valida ed economica. 

L’ottimizzazione del catalogo e delle schede prodotto

Per avere successo su Amazon è indispensabile sia scegliere di puntare sugli articoli giusti sia ottimizzare al massimo le schede prodotto, supportandole con opportune strategie commerciali.

L’ottimizzazione di una scheda prodotto parte dalla ricerca delle keyword e prosegue con la cura di ogni campo descrittivo a propria disposizione, l’ottimizzazione delle immagini, l’attenzione alle recensioni, la compilazione delle FAQ per prevenire al massimo ogni problema.

La concorrenza va poi tenuta costantemente sott’occhio anche grazie ai tanti software professionali per fare business su Amazon, dal più completo Helium10 fino ai tanti che monitorano variabili specifiche.

Potrai approfondire questi argomenti anche con gli articoli precedenti pubblicati su questo stesso blog e che avevano come tema la vendita su Amazon; questi sono validi per ogni tipologia di articolo.

Conclusioni

Per concludere, possiamo dire che ad oggi il giro di affari su Amazon legato alla vendita di arredamento è alto e in espansione, tanto che la stessa Amazon sta ponendo sempre maggiore cura nello strutturare la sua sezione “Negozio di arredamento su Amazon”.

 Investire in questo tipo di attività può essere quindi una buona occasione, purché si mettano in atto tutte le attenzioni necessarie per questo marketplace così esteso, ma anche così complesso. 

  • Particolare attenzione nel valutare concorrenza e spazi di mercato, così da individuare gli articoli che hanno maggiori chance di successo.
  • Creazione e promozione del proprio brand, anche su Amazon, che utilizzarai per marchiare i tuoi arredi.
  • Scelta attenta del servizio Amazon a cui fare riferimento: per l’arredamento generalmente conviene FBM.
  • Creazione di schede prodotto perfettamente ottimizzate, corredate da immagini originali, conformi alle direttive di Amazon e attraenti per la clientela. Indugiate nei dettagli sui materiali, esaltate la robustezza, caricate foto ambientate e che mettano in evidenza il design dell’oggetto: riproducete l’esperienza della visita nello showroom!

Questo lavoro ovviamente non è che l’inizio. Dovrai monitorare continuamente le richieste della clientela e le iniziative della concorrenza; la tua strategia di vendita dovrà essere continuamente rivista e perfezionata.

A queste condizioni, vendere arredamento su Amazon può essere una scelta migliore rispetto a tanti altri articoli grazie alla richiesta, ormai in crescita ovunque e da anni, e dagli alti margini che è possibile ottenere sul singolo prodotto.

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