L’advertising su Facebook non è morto. Nonostante oggi esistano nuovi attori nel panorama dei social media, come TikTok, fare pubblicità su Facebook è ancora fondamentale per la maggior parte delle aziende.
Cos’è Facebook advertising, come funziona, chi dovrebbe usarlo e perché è importante inserirlo nel piano media
Ad oggi, grazie a Facebook advertising, ormai parte del più ampio sistema di Meta advertising, un annuncio può potenzialmente raggiungere 2,93 miliardi di persone: oltre il 35% della popolazione mondiale. Inoltre, la base di utenti attivi della piattaforma è in continua crescita, seppur in modo più lento rispetto al passato.
Che cos’è Facebook advertising
Gli annunci Facebook sono dei post a pagamento che le aziende utilizzano per promuovere i propri prodotti e / o servizi agli utenti presenti sul social media. È possibile targettizzare gli utenti in base a:
- Dati demografici;
- Posizione;
- Interessi;
- Comportamenti;
- Altre informazioni sul profilo.
Il funzionamento è molto semplice: le aziende impostano un budget pubblicitario, giornaliero o totale, e la piattaforma mostra gli annunci a quelle che considera come persone potenzialmente interessate in base agli asset (copy e creatività degli annunci) e ai comportamenti in real-time. Questo è possibile grazie agli algoritmi di machine learning, i quali comprendono, seguono e registrano ogni singola azione degli utenti.
Salvo diversa specifica in fase di creazione della campagna, gli annunci Facebook vengono visualizzati con molteplici posizionamenti: feed degli utenti, Facebook Stories, Messenger, Marketplace e altro ancora. Si distinguono dai post organici per il tag “Sponsorizzato” presente sotto il nome della pagina e per le funzionalità in più, come per esempio i pulsanti di Call to Action.
Quanto costa fare pubblicità su Facebook?
Non esiste una risposta precisa a questa domanda. Il costo delle inserzioni varia in base a diversi fattori, tra cui possiamo evidenziare:
- Obiettivo di campagna, per esempio, in linea generale, gli annunci a obiettivo interazione hanno un costo inferiore di quelli strutturati per la lead generation;
- Targeting del pubblico, dove di solito è più costoso raggiungere un pubblico estremamente ristretto rispetto a uno più ampio;
- Competitività del settore, con costi che di solito aumentano in base a quanti competitor stanno cercando di raggiungere lo stesso pubblico;
- Periodo dell’anno, per esempio a novembre e dicembre, con il Black Friday e il Natale che si avvicina, è possibile osservare un aumento dei costi.
Ad ogni modo, un budget giornaliero potenziale si può calcolare in base al costo per risultato, secondo la seguente formula:
(Costo per risultato x 50) : 7 = budget giornaliero
Poiché il sistema si ottimizza dopo la registrazione di circa 50 eventi, si tende a moltiplicare per 50 al fine di trovare un budget giornaliero ideale dal quale partire. Ovviamente si tratta di una base ipotetica, che poi dovrà variare in base al KPI.
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Come funziona Facebook advertising
La prima cosa da fare quando si crea una campagna Facebook è quella di individuare un budget da destinarvi, tenendo in considerazione l’obiettivo con il quale la si sta creando. Il CPM, infatti, può variare notevolmente in base all’obiettivo, tenendo conto che, in linea generale, una conversione ha un costo maggiore rispetto a un’interazione.
Meta ha recentemente semplificato gli obiettivi di campagna, riducendoli numericamente. Quando si crea una campagna su Facebook è possibile scegliere tra:
- notorietà, che consente di raggiungere il maggior numero di persone che potrebbero ricordare quella specifica inserzione;
- traffico, per reindirizzare le persone a una destinazione esterna a Meta, come un sito web o un’applicazione;
- interazione, utile quando si desidera migliorare il coinvolgimento degli utenti con un determinato contenuto;
- contatti, da utilizzare per raccogliere contatti tramite messaggi, iscrizione a un form o chiamate;
- promozione dell’app, per incentivare il download di un’applicazione;
- vendite, per andare a individuare tutte quelle persone che hanno più probabilità di acquistare i prodotti / servizi promossi.
Come già detto, il CPM è estremamente variabile in base all’obiettivo e per ridurre i costi è fondamentale individuare quello corretto, così com’è fondamentale lavorare giorno dopo giorno sulle ottimizzazioni necessarie. Una volta scelto l’obiettivo andranno poi impostati diversi parametri, tra cui:
- budget, a livello di campagna o di gruppo di inserzioni in base alle necessità;
- pubblico, che può essere costruito su liste esistenti (es. importando i contatti di Mailchimp), in acquisizione targettizzando manualmente, in retargeting grazie alle registrazioni del Pixel, oppure creando un pubblico lookalike, con caratteristiche simili ai clienti esistenti;
- posizionamento, ovvero dove l’annuncio verrà mostrato,
- tipologia di annuncio, creatività e Call to Action.
Chi può utilizzare la pubblicità su Facebook
Qualsiasi azienda, sia essa piccola e media, oppure una grande o addirittura una multinazionale, può decidere di investire in Facebook advertising al fine di raggiungere i propri obiettivi di business. Al giorno d’oggi, il pubblico presente su Facebook è molto ampio e per questo è possibile ottenere risultati reali per la propria strategia di marketing.
Per esempio, grazie a Facebook potresti riuscire a migliorare la conoscibilità della tua azienda tra il tuo pubblico di riferimento, raccogliere contatti qualificati per la tua strategia di lead generation e lead nurturing, aumentare le vendite del catalogo se hai un negozio e-commerce e molto altro.
Ovviamente, per iniziare a lavorare con Facebook advertising dovrai avere una pagina aziendale e un account pubblicitario ad essa collegato.
Non vi sono particolari limitazioni per quanto riguarda le tipologie di business che possono trarre vantaggio da Facebook ADS, poiché il pubblico presente sulla piattaforma è estremamente variegato. Tuttavia, Meta nelle sue linee guida vieta la promozione di alcune tipologie di prodotti quali, tra gli altri, alcolici, armi, prodotti a base di tabacco e prodotti per adulti.
Perché nel 2023 è ancora importante investire in Facebook
Facebook è ancora IL social per eccellenza e rientra tra le piattaforme che, nel bene o nel male, fanno parte della quotidianità degli utenti. Sappiamo per certo che l’advertising funziona bene, quindi porta risultati, laddove è presente il target di destinazione.
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Facebook Ads funziona ancora molto bene per i Millennials, ossia per i nati negli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso. Il report Digital 2023, a cura di We are Social e Hootsuite, ha portato però alla luce alcuni dati inaspettati: anche l’8,7% dei ragazzi e delle ragazze di età compresa tra i 16 e i 24 anni cita Facebook come social media preferito, contro il 9,85% che menziona TikTok. Una differenza sicuramente minore di quella che potevamo immaginare.
Ad ogni modo, in questa fascia di età è Instagram a mantenere il primato. Secondo il medesimo report, “il social media delle foto”, anche se ormai è assolutamente riduttivo chiamarlo così, è stato menzionato come preferito dal 23,1% delle ragazze e dal 21,3% dei ragazzi di età compresa tra i 16 e i 24 anni. Ecco quindi che l’advertising Facebook, scegliendo come posizionamento Instagram, risulterebbe comunque efficace per la Generazione Z.
Per un’azienda che desidera cominciare a investire in pubblicità online, Facebook resta ancora una tra le soluzioni migliori, nonché una tra le piattaforme più complete, per raggiungere obiettivi di business concreti e misurabili.
La pubblicità su Facebook funziona?
Come dicevamo, Facebook advertising è tutt’altro che morto. La pandemia ha profondamente modificato l’approccio degli utenti a Internet e allo shopping online. Dal 2020 a oggi, gli shop su Facebook hanno guadagnato una grande popolarità, rendendolo di fatto una piattaforma di social commerce, dove però l’interazione e il coinvolgimento della community restano alla base.
Su Facebook, in tutto il mondo, sono presenti oltre 250 milioni di Shop e questi contano più di 1 miliardo di utenti attivi mensili. Inoltre, secondo le statistiche, il 44% degli utenti iscritti ammette che Facebook spesso influenza le loro decisioni di acquisto.
Infine, come se tutto questo non bastasse, a oggi ci sono oltre 80 milioni di pagine aziendali su Facebook. Questo significa che è una piattaforma che funziona ancora molto bene, purché utilizzata con un approccio strategico e non approssimativo.
Il tasso di interazione medio organico su Facebook è pari allo 0,15%. Questo significa che essere presenti sulla piattaforma “perché ci sono tutti” non è più sufficiente. In realtà non lo è mai stato, perché fare marketing con Facebook significa ben altro, ma in passato diverse aziende riuscivano a ottenere risultati discreti con un approccio sommario. Oggi, però, non basta più: è diventato fondamentale avere una strategia di marketing, sviluppata per obiettivi, che preveda di destinare un budget specifico alle attività pubblicitarie.
Quanto budget serve per Facebook advertising?
La risposta è: “dipende”. Facebook ADS, a differenza di TikTok advertising, non richiede un budget minimo per far partire una campagna. È possibile pubblicare inserzioni anche al costo di un euro al giorno, ma è necessario chiedersi se questo budget ha senso per l’obiettivo che si ha in mente.
Per esempio, se l’idea è quella di utilizzare Facebook per fare lead generation, quindi con l’obiettivo di alimentare il database con contatti qualificati sui quali fare push per la vendita di prodotti / servizi, devi chiederti quanto vale questa azione per te. Partendo da questo sarà necessario iniziare a testare la strada migliore, sperimentando diversi pubblici, posizionamenti e creatività, per comprendere quale ti consentirà di ottenere il massimo ritorno sull’investimento.
